Dal 25 al 28 Aprile si è disputato, presso i locali del “Palazzo del Plenipotenziario“, il consueto Campionato Provinciale di Mantova. Tracciare il resoconto di un torneo provinciale non è mai cosa facile: bisogna tenere conto che tale tipologia di tornei presenta ben due “anime”. Da una parte vi è il torneo normale, governato come regole dall’usuale classifica assoluta, dall’altra però vi è anche il Campionato Provinciale, in cui vincono i primi classificati (rispetto alla classifica assoluta) che sono iscritti ad una società scacchistica della provincia di Mantova. Si viene così a creare una situazione da “torneo nel torneo” dove spesso il titolo di “vincitore assoluto” non corrisponde al titolo di “campione provinciale”; esattamente come nel nostro caso, in cui Luca Guernieri, neo-campione provinciale, ha dovuto accontentarsi della medaglia di bronzo in un torneo dominato (con una sola patta conclusiva) dal giovane bolzanino Jonas Unterweger. Ma a parte informare qualche lettore della caratteristica dei “Campionati Provinciali”, questa precisazione è più cruccio di chi scrive, in quanto ci si deve destreggiare fra critiche e complimenti, tenendo sempre bene in luce le differenze intrinseche del torneo. E infine ci sono i contenuti: la qualità di gioco del torneo, l’organizzazione, pareri personali e non… un vero ginepraio! Ma per affrontare un problema, da qualcosa, pur se non sempre quella giusta, bisogna pur partire. E cosa di più importante se non il resoconto dei nostri soci?! Per motivi di chiarezza dell’articolo, ho convenuto di dividere la trattazione per persone e non, come di consueto, per turni. Spero che possa essere stata una scelta saggia. Bene, è ora di chiudere questa chiosa introduttiva ed entrare nel vivo del torneo:

Luca Guernieri: Giustamente la prima pagina va al Neo-Campione Provinciale. La tentazione di bollare Luca come “eccellente” c’è tutta. Vien naturale! A scuola quando si dà un 10 (ma anche un 9) ad un ragazzo, non lo si commenta mai: lo si lascia andare al posto, tutto tronfio, a godersi il meritato successo. Ma non penso che sia un grande insegnamento. La qualità c’è tutta, e il risultato è abbastanza palese, ma persistono numerosi errori che bisogna analizzare. Non commenterò Luca per sminuire il suo risultato, bensì per cercare di offrirgli altri spunti per migliorarsi.

Nei primi due turni, rispettivamente contro Massimo Chiarelli e Anserini Alberto, Luca non ha avuto grossi problemi (forse un pedone dato di troppo contro Anserini, ma inizierei a diventare fin troppo pignolo), imponendo facilmente il suo gioco sugli avversari. Al terzo turno non sono subentrate difficoltà novizie contro Enrico Perlin, anche se volevo evidenziare questa partita, in quanto simboleggia un bel “passaggio di testimone”. Difatti, Perlin al secondo turno era riuscito a superare Enrico Trazzi, campione provinciale uscente, andando a raffigurare nella vittoria di Luca, sul già citato Perlin, il doveroso ricambio generazionale. E proprio laddove molti già vedevano una conquista del primo posto assoluto (nonchè del titolo provinciale), sono arrivate le note dolenti. Al quarto turno Luca, purtroppo, doveva cedere il passo a Jonas Unterweger, giovane promessa degli scacchi altoatesini. Non si vuole di certo sminuire l’innegabile talento di Jonas, ma pare piuttosto morigerato sostenere che fosse un avversario tranquillamente alla portata di Luca. Forse stanchezza, forse emozione ma Luca in posizione completamente equilibrata si lasciava sfuggire una tattica che gli è costata l’intera posta in gioco. Per fortuna, all’ultimo turno si rifaceva ai danni di Omar Naoui (artefice di un torneo ben al di sopra dell’ottimo) e ciò, congiuntamente alla sconfitta di Trazzi da parte di Alex Piazza, ha sancito la conquista del titolo provinciale.

A conti fatti, con 4 punti su 5 possiamo solo parlare di un buon torneo, ma ancora una volta Luca mostra dei limiti sia sul piano scacchistico che psicologico: troviamo scelte poco accattivanti dal punto di vista strategico, errori di pigrizia di calcolo, un repertorio di aperture oramai datato, una tenuta psicologica ancora da irrobustire e una scarsa attenzione ai consigli forniti che, nell’insieme, formano un mix letale per la sua stessa crescita scacchistica. Sono ben conscio che molte di queste carenze sono figlie della “terza adolescenza”, ma non si possono nemmeno nascondere i problemi sotto al tappeto.

L’unica ricetta che mi sento di consigliare a Luca è di darsi una bella pausa di riflessione. Magari senza fare grossi tornei, ma aumentando quantitativamente e qualitativamente gli allenamenti, in maniera tale da raggiungere la tecnica e la compostezza di gioco per approcciarsi alle categorie magistrali. I momenti un pò più grigi servono per capire che in un solo colore ci sono molte più sfumature di quelle che in apparenza emergono ad occhio nudo: quando Luca riuscirà a far tesoro dei consigli forniti, son sicuro che ne vedremo delle belle. Per il momento, se son rose…fioriranno!

Enrico Trazzi: Il Campione Provinciale uscente chiude il torneo a 3 punti, finendo all’undicesima posizione. Purtroppo, a causa di problemi personali, Enrico non ha potuto essere mentalmente lucido per affrontare al pieno delle sue possibilità il torneo. Sinceramente, non me la sento neanche tanto di commentare le sue partite (o i risultati), in quanto completamente non attendibili per via della sua condizione. L’unica cosa che posso consigliargli, forte delle esperienze che caratterizzano lo scrittore dell’articolo, è di sempre avere uno sguardo verso il futuro. Per dirla alla Kuhn (fra l’altro sottolineando il comune territorio filosofico fra me ed Enrico): ad ogni passaggio di paradigma, non sono tanto le leggi o gli strumenti a cambiare, piuttosto è l’immaginazione delle persone a metamorfosare la realtà. Parafrasi un pò particolare, ma che sottende l’implicito messaggio che gli scacchi, oltre che una disciplina, possano anche diventare un modo per affrontare e superare anche i momenti più difficili!

Matteo Zamboni: Qui si apre un capitolo che meriterebbe un’intera monografia. Anche in questo caso, è completamente inutile cercare di commentare il risultato di per sè. Un 27-esimo posto con 2 punti su 5, senza contare l’abbandono al quarto turno, non è tecnicamente rappresentativo delle potenzialità di Matteo. Mancanza di allenamento? Scarsa concentrazione? Pessima organizzazione? Problemi personali? Non so. Matteo risulta sempre più imperscrutabile. Non possiamo forzare Matteo a compiere determinate scelte o diversi metodi d’organizzazione, però, vista anche la mia tendenza in quest’articolo a scagliare consigli come fossi un goffo Cupido, gli consiglio vivamente di cercare qualcuno (o anche qualcosa) con cui aprirsi di più a livello emotivo: sembra scontato, ma a volte sono proprio gli altri a capire ciò che abbiamo di scheggiato interiormente. Per il resto, un grande in bocca al lupo! Son sicuro che una volta ottenuto il giusto equilibrio, possa togliersi molte soddisfazioni, sia scacchistiche che in qualsiasi altro campo decida di intraprendere.

Riccardo Ballabeni: Riccardo inizia con il numero 17 di tabellone, e finisce 18-esimo con 2,5 punti su 5. Dunque, un torneo diciamo nella norma con forse degli abbinamenti poco fortunati: soprattutto l’aver trovato al quarto turno un Marino Azzoni particolarmente sul pezzo. I tornei ad andamento “medio” sono, per forza di cose, presenti nella carriera agonistica di qualsiasi giocatore, anche se so per certo che le ambizioni di Riccardo mal si accordano con un torneo senza nè carne nè pesce. Anche qui, credo e spero, c’è ancora tanto potenziale inespresso, ma vedendo come Riccardo sta migliorando i suoi approcci organizzativi (sia sulla vita che negli scacchi) posso dire che siamo sulla buona strada. Un ultimo consiglio scacchistico: meno video su Youtube di scacchi, più indagini strategiche approfondite! E dulcis in fundo: anche se 1.Cc3 è stata “approvata” da un mio amico Maestro di cui ho un rispetto immenso, ti notifico che è l’ultima volta che ti perdono a riguardo (si noti, per rendere le cose trasparenti, il tono ironico dell’ultima frase).

Michele Formica: Se non consideriamo la piccola parentesi del CIS, questo è stato il primo torneo ufficiale di Michele. E devo dire che il gioco dimostrato è davvero sorprendente: Michele sa fare delle scelte strategiche a volte piuttosto profonde, e aggiungo che è la prima volta, in tutta la mia vita, che vedo un ragazzo al primo torneo con una così alta abilità di prepararsi in apertura. Infatti vorrei proprio sottolineare questo punto. Il punto più forte di Michele è la capacità di avere un “metodo e una voglia di studio” incredibilmente efficaci. E fuor di metafora, credo sia, sotto questo punto di vista, uno fra i più bravi all’interno dell’A.S.D. Non voglio sfidare la Dea Caissa, ma lancio la seguente domanda: Cosa succederebbe se Michele facesse 6 mesi di training intensivo, congiunto ad una assidua partecipazione agonistica? Chi vivrà…vedrà!

Tyler Bricherasio: Cosa dire di questo ragazzo? Personalmente non lo conosco ancora così bene da lanciargli addosso consigli (o anatemi?!), ma di sicuro il gioco portato avanti fin ora fa presagire diversi buoni spunti per il futuro. Notevoli le vittorie al secondo e al quarto turno, rispettivamente contro Matteo Zamboni e Gemma Stefano. Direi che la 2N è ampiamente migliorata!

Omar Naoui: A volte i tornei di scacchi sono uno spettacolo di magia. Tutti gli occhi sono puntati sul palco del prestigiatore, dove con un previo inchino solenne, porge agli occhi del pubblico il proprio cilindro, e prima ancora che i bambini in prima fila se ne accorgano, ecco che un coniglio ballonzola avanti e indietro per il palco. Il coniglio del nostro torneo è stato di sicuro Omar! Non coniglio come simbolo di codardia, ma come “coniglio dal cilindro” metafora di “evento soprendente”, “straordinario”. Si è presentato, e con una flemma composta ha inanellato 3,5 punti sui primi 4 incontri. Magari avrebbe voluto fare l’en plein battendo Guernieri all’ultimo turno, ma anche così possiamo tranquillamente parlare di un torneo eccellente. Per come ha giocato si merita assolutamente la 2N, ma se posso un consiglio: sia più attivo nella vita dell’A.S.D. perchè da un lato abbiamo assoluto bisogno di giovani come lui (e in questo discorso rientra anche Tyler Bricherasio), ma da un altro son sicuro, che se seguito a dovere, possa raggiungere obiettivi molto importanti nel mondo scacchistico.

E direi che possiamo fermarci qui con l’analisi dei partecipanti. Ci sono stati anche altri che potrei citare, ma credo che nella maggior parte dei casi possiamo parlare di tornei andati, mediamente, come ci si aspettava dal tabellone iniziale.

Passiamo ai doverosissimi ringraziamenti! Prima di tutto un ringraziamento speciale va a Angelo Gallani, per aver arbitrato in modo impeccabile, forse facilitato dal comportamento incontestabile tenuto dai giocatori durante il torneo. In seconda battuta, va un altro caloroso ringraziamento a tutti i nostri amici di Bolzano, per essere venuti così numerosi ed agguerriti: ricordiamo che il torneo assoluto è stato dominato da Unterweger Jonas (già citato precedentemente) e da Paulmichl Martin (arrivato secondo e autore di una “streak” di tutto rispetto con 4 vittorie di fila). Infine, un ringraziamento alla Provincia di Mantova per averci dato questa bellissima sede storica per svolgere il torneo. Forse le uniche due problematicità sono state il clima sfavorevole e la presenza di un concerto in piazza durante il quarto turno di gioco. Problemi che non hanno inficiato in maniera assurda, ma pur sempre quel genere di fastidi che potrebbero danneggiare la concentrazione di qualche giocatore. Ma si sa, non tutte le ciambelle riescono sempre col buco!

Un ultimo ringraziamento va a tutti i lettori che siano riusciti ad arrivare fino a qui! É stato un articolo lunghissimo, ma spero utile per tutti coloro che vorranno “rivivere” ciò che è successo al torneo. Potrei scrivere ancora molto di più, ma temo di diventare inutilmente prolisso. É ora di posare la penna, o forse la tastiera. Arrivederci e alla prossima!

Link per le classifiche, abbinamenti e variazioni su Vesus: https://vesus.org/tournament/wWzTOACj?pairingsRound=5&selectedTab=tournament.standing

Link per le classifiche, abbinamenti e variazioni su Chess-results: https://chess-results.com/tnr929592.aspx?lan=16&art=1&rd=5

Video sul canale “TheGreatPawn” su una partita giocata dal Campione Provinciale, Luca Guernieri:

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